Che tutti siano una sola cosa – Beata Maria Gabriella dell’Unità
- Categoria: Sprazzi di luce
La Beata Maria Gabriella dell’Unità aveva un solo desiderio: «Gesù, che io Ti glorifichi e che Tu sia glorificato in me». Attraverso questo documentario, HM Televisione ci offre la possibilità di conoscere la vita e la missione della Beata Maria Gabriella dell’Unità. Maria Sagheddu era una giovane italiana. La morte della sorella minore, Giovanna Antonia, a soli sedici anni, la spinse ad approfondire il suo rapporto con Dio fino al punto di sperimentare una chiamata alla donazione totale. Guidata dal suo parroco, fece il suo ingresso nelle monache trappiste di Grottaferrata (RM). Un po’ seria e brusca di carattere, il Signore la modellò attraverso l’obbedienza, approfittando al massimo della sua docilità e della sua semplicità. Quando Madre Pia, la badessa del monastero, parlò alla comunità riguardo alla necessità di pregare per l’unità dei Cristiani e della Chiesa, spiegando che si tratta di uno dei grandi desideri di Gesù - «Che tutti siano una sola cosa!» - Suor Maria Gabriella sentì nel suo cuore la chiamata ad offrirsi come vittima per l’unità della Chiesa. Domandò il permesso ai suoi superiori. Il Signore prese sul serio la sua parola e, da quello stesso giorno, cominciò a star male. Poco dopo le fu diagnosticata una tubercolosi. Durante i quindici mesi della sua malattia attraversò grandi sofferenze e prove, ma non sprecò alcuna opportunità per portare a compimento la sua offerta, che culminò con la sua morte il 23 aprile 1939, all’età di soli 25 anni.